Sabato 14 maggio ho inaugurato la mostra che ho curato “Sospesi tra Sogno e Realtà” una mostra collettiva di omaggi allo Studio Ghibli.
Per chi non lo conoscesse lo Studio Ghibli (pronunciato «Gibli» con la g dolce) è uno studio di animazione giapponese, apprezzato a livello internazionale. Fondato dal celebre regista Hayao Miyazaki insieme al suo collega e mentore Isao Takahata ha ricevuto diversi premi importanti. Nel 2002 il loro lungometraggio animato “La città incantata” vinse l’Orso d’oro al Festival di Berlino e (caso finora unico nella storia degli anime) l’Oscar per il miglior film d’animazione nel 2003.
La Città Incantata è anche il mio film preferito tra quelli da loro prodotti, racconta la storia di Chihiro, una bambina di 10 anni. Lei e i suoi genitori stanno traslocando, quando il padre della bambina prende la strada sbagliata. Pensando di aver trovato un parco divertimenti abbandonato il padre si addentra nel complesso per visitarlo, seguito dalla moglie e, a malincuore, da Chihiro. I tre superano il letto di un fiume in secca e si trovano in una città composta interamente da ristoranti e locali, e su un bancone trovano un ricco buffet. I genitori si siedono e cominciano a mangiare, pensando di pagare quando si mostrerà qualcuno. Chihiro intanto esplora la zona e trova un grande complesso termale. Un giovane ragazzo, Haku, le ordina di andarsene, ma tornando indietro la bambina scopre che i genitori sono diventati maiali e che non riesce ad attraversare il fiume ormai in piena.
Si tratta di una storia di formazione, non svelerò la fine, ma durante il suo soggiorno in questa città Chihiro sarà messa alla prova e crescerà.
Quello che mi ha sempre colpito di questo film è la varietà di personaggi presenti, ad ogni visione è possibile coglierne di nuovi. Inoltre ci sono diverse sequenze che apprezzo molto per l’atmosfera una delle quali ho voluto disegnare per la mostra, quando Chihiro (divenuta Sen) deve recarsi dalla nonnina Zeniba. Mi piace l’atmosfera intima e familiare di quella scena, e l’ho scelta per la locandina che vedete qui accanto.
Le opere esposte
Per questa mostra ho contattato autori come me apprezzassero questi film e in mostra oltre ai miei lavori troverete quelli di:
Silvia Dall’Ara
Alex Usardi
Laura Ferracioli
Jenny Sayuri Siviero
Susanna Monti Nia
Andrea Moretto
Ho cercato persone con stili molto diversi tra loro (fra le tavole esposte potrete ammirare una piccola vetrata realizzata con la tecnica Tiffany ispirata a Laputa, originali ad acrilico e ad acquerello e lavori realizzati in digitale) per dare più varietà possibile ai visitatori. Il filo conduttore è comune ma l’interpretazione è diversissima da tavola a tavola.
A destra qualche anticipazione